Vitamina D: il miglior alleato per rinforzare le difese immunitarie

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Vitamina D: il miglior alleato per rinforzare le difese immunitarie

La vitamina D è un potente alleato del nostro sistema immunitario.

Più conosciuta per la sua capacità di favorire il raggiungimento e mantenimento di un’adeguata massa ossea, la vitamina D svolge anche un ruolo indispensabile per l'attivazione delle nostre difese immunitarie. Senza di essa, le cellule T non sarebbero in grado di reagire e combattere le infezioni e i virus che attaccano l'organismo. 

Quando parliamo di vitamine, siamo abituati a pensare a sostanze che vanno assunte necessariamente con il cibo. Non è così per la vitamina D, che è presente in pochissimi alimenti, e che riusciamo ad assorbire grazie ai raggi solari.

Questa difficile assunzione di vitamina D attraverso la dieta è il motivo principale per cui sempre più persone ne soffrono la carenza e devono ricorrere ad integratori alimentari adatti a compensarla.

Ma soffermiaci ora sul conoscere meglio questa vitamina, scoprendo come agisce sul sistema immunitario, dove si trova e quali sono i migliori integratori per reintegrarla in caso di deficit.

Vitamina D e sistema immunitario

Come anticipato, la Vitamina D è una sostanza essenziale per il nostro organismo. Oltre ad essere riconosciuta per il suo ruolo nell'assorbimento del calcio, svolge anche una funzione significativa nel funzionamento del sistema immunitario, che ci protegge da virus, batteri e da una serie di disturbi, quali:

  • infezioni respiratorie;
  • infiammazioni;
  • malattie autoimmuni;
  • diabete;
  • disturbi cardio-circolatori;
  • sclerosi multipla;
  • Alzheimer;
  • asma;
  • cancro;
  • depressione.

L'associazione tra vitamina D e il rafforzamento delle difese immunitarie è stata inconsapevolmente riscontrata già nel 1800, quando per trattare la tubercolosi i medici dell’epoca consigliavano l'esposizione alla luce solare. 

I benefici di questa terapia non erano da attribuire all'azione del sole sul batterio responsabile della malattia, ma alla sintesi di vitamina D indotta dalla luce. 

Solamente molti anni dopo è stata scoperta la capacità della vitamina D di modulare l’attività del sistema immunitario, in particolar modo delle cellule T, che possono riprodursi e bloccare i patogeni esterni solo se dispongono di una quantità sufficiente di questa vitamina. 

Numerosi studi scientifici, incluso uno dell'Università degli Studi di Copenaghen, hanno evidenziato il suo ruolo nella stimolazione delle difese immunitarie.

I ricercatori hanno dimostrato che la Vitamina D attiva, appunto, i linfociti T. Questa vitamina sembra, infatti, influenzare la sintesi di un recettore presente sui linfociti, coinvolto nel riconoscimento di agenti patogeni come batteri e virus. Queste preziose cellule possono attivare rapidamente una risposta immunitaria, producendo anticorpi specifici che si legano a questi patogeni, prevenendo o risolvendo le infezioni. È quindi fondamentale mantenere livelli adeguati di vitamina D per garantire un sistema immunitario efficiente e proteggere il nostro organismo dagli attacchi esterni.

La carenza di vitamina D è stata anche associata a una maggiore predisposizione alla depressione, come evidenziato da uno studio del British Journal of Psychiatry. E in tal proposito è importante sottolineare che l'umore depresso può indebolire le difese immunitarie di una persona, rendendola più suscettibile alle malattie e alle infezioni.

Vitamina D dove si trova e fabbisogno

Come abbiamo detto, le fonti alimentari di vitamina D non sono moltissime, mentre il fabbisogno umano è piuttosto consistente, sia per supplire alle esigenze di sviluppo osseo che alla fortificazione delle difese immunitarie.

Innanzitutto è necessaria una precisazione. La vitamina D è in realtà costituita da un gruppo di vitamine. Tra queste, le più importanti per il nostro organismo sono la vitamina D2 e in particolare la vitamina D3. 

Entrambe utili al fabbisogno di bambini ed adulti, differiscono sotto alcuni aspetti:

  • vitamina D2 ha origini vegetali, ossia è prodotta dalle piante;
  • vitamina D3 può essere prodotta dai mammiferi.

Essendo l’uomo parte di questa seconda categoria, vien da sé che ognuno di noi è in grado di autoprodurla grazie all’esposizione al sole di cui abbiamo fatto cenno all’inizio dell’articolo (proprio per questo motivo viene chiamata Vitamina del Sole). 

Per garantirci quantità adeguate di vitamina D è necessaria, dunque, l’esposizione alla luce solare, possibile soltanto in alcuni periodi dell’anno. L’alimentazione rappresenta, invece, una minore fonte di vitamina D e sono pochi gli alimenti che la contengono in quantità apprezzabile. 

Si tratta principalmente di cibi di origine animale

  • pesci grassi (salmone, aringhe, sgombro, tonno);
  • olio di fegato di merluzzo;
  • fegato di manzo o maiale;
  • uova;
  • formaggio;
  • alcuni funghi, se coltivati sotto una luce contenente un’elevata quota di raggi UV.

Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia molto in base all’età. Per avere un’idea più chiara di quanta ne occorre per godere di una buona struttura fisica e di difese immunitarie forti, i valori dovrebbero essere i seguenti:

  • 200 unità al giorno per i bambini e gli adulti fino ai 50 anni;
  • 400 unità per le persone tra i 51 e i 70 anni;
  • 600 unità per le persone over 70 anni.

È molto importante che l'organismo accumuli il giusto quantitativo di vitamina D, evitando carenze o eccessi. 

Come intuibile, la carenza può influire negativamente sul sistema immunitario e sulla calcificazione delle ossa, portando a condizioni come il rachitismo nei bambini, deformazioni ossee e osteomalacia. La mancanza di vitamina D può anche indebolire i denti, aumentando la vulnerabilità alle carie.

Al contrario, un eccesso di questa vitamina può causare calcificazioni diffuse negli organi, accompagnate da sintomi come vomito, diarrea e spasmi muscolari.

Per mantenere un equilibrio adeguato di vitamina D, è importante considerare alcuni fattori che influenzano la sua assunzione. Poiché la principale fonte di vitamina D è l'esposizione ai raggi solari, una carenza può derivare da comportamenti che limitano l'esposizione al sole, come:

  • vestirsi in modo eccessivamente coperto;
  • usare protezioni solari troppo forti applicate ripetutamente nella giornata;
  • trascorrere molte ore al chiuso.

Inoltre, comportamenti poco salutari come l'abuso di alcol e il consumo di sostanze stupefacenti possono influire sulla disponibilità di vitamina D nell'organismo. Anche alcuni farmaci possono influenzare il livello di questa vitamina presente nel nostro corpo.

È importante, dunque, adottare uno stile di vita equilibrato, con adeguata esposizione al sole, una dieta bilanciata, al fine di garantire livelli ottimali di vitamina D per sostenere il sistema immunitario e promuovere la salute generale.

I migliori integratori di vitamina D

In caso di carenza di vitamina D a causa di una scarsa esposizione al sole o dovuta all'assunzione obbligatoria di medicinali che ne inibiscono la sintesi, è importante ricorrere a integratori specifici in grado di ristabilire il giusto apporto di questa vitamina.

Come la stessa vitamina D, anche i suoi integratori sono disponibili in due forme: la D2 (ergocalciferolo di origine fungina e vegetale) e la D3 (colecalciferolo di origine animale). 

Delle due, la vitamina D3 è considerata maggiormente biodisponibile, sebbene ci siano opinioni contrastanti su questo aspetto. 

In generale, la vitamina D nel corpo umano ha bisogno di passare attraverso due processi di trasformazione, nel fegato e nei reni, per diventare attiva. Una volta attivata, funziona come un ormone e aiuta il nostro intestino ad assorbire il calcio in modo efficace, oltre a svolgere la sua funzione di stimolatore del sistema immunitario.

Gli integratori di vitamina D, spesso associati a integratori di calcio, sono raccomandati principalmente alle donne in postmenopausa come strategia preventiva contro l'osteoporosi. Questo approccio sostituisce la terapia estrogenica, rivelatasi meno efficace e con potenziali effetti collaterali.

In questi casi, come in tutti quelli in cui si presentino sintomi associati alla carenza di vitamina D, è consigliabile assumere integratori in grado di compensarne l’apporto.

A tal proposito abbiamo pensato di individuare per te i migliori integratori a base di vitamina D, suggerendone alcuni tra i più completi ed efficaci:

  • VITAMINA D 2000, integratore alimentare a base di vitamina D con edulcoranti, in compresse masticabili, da assumere nel dosaggio di una compressa al giorno; 
  • NUTRAIUVENS VITAMINA D3, consigliato in caso di un aumentato fabbisogno fisiologico di questa vitamina o in casi di carenze alimentari, da assumere nel dosaggio di 1 capsula al giorno, preferibilmente lontano dai pasti; 
  • AQUILEA VITAMINA D CONFETTI, utile al normale assorbimento del calcio e al mantenimento di ossa e denti, proposto in golosi confetti al gusto cacao, di cui si consiglia l’assunzione di uno al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.

Naturalmente è importante consultare un medico o un nutrizionista prima di iniziare un programma di integrazione di vitamina D, per definire le dosi in base alle esigenze individuali. 

Riuscendo a mantenere livelli ottimali di vitamina D, la salute delle ossa, l’equilibrio psichico e le difese immunitarie avranno notevoli benefici, assicurando all’organismo uno stato di benessere più duraturo.

 

 

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