Non c’è dubbio che uno dei problemi più comuni e diffusi tra le persone sia lo stress. Siamo tutti continuamente sotto stress e lo siamo talmente tanto che ormai è diventato persino banale parlarne.
Diamo quasi per scontato che la nostra vita sia piena di stress, ma facciamo veramente poco per eliminarlo. Lo stress logora e stanca: è come se facessimo un lungo viaggio con una macchina, ma restassimo sempre in prima marcia. Una condizione che prima o poi porterebbe alla rottura del motore.
C’è una tendenza comune a sottovalutare e trascurare lo stress: eppure la ricerca scientifica parla in maniera molto chiara di tutta una serie di patologie che, seppur non direttamente attribuibili allo stresso, sono sicuramente favorite da esso. Malattie cardiocircolatorie (ipertensione), patologie che hanno a che fare col tono dell'umore. Persino alcuni tumori sono strettamente connessi con lo stress.
Uno degli errori più comuni è quello di pensare che lo stress sia sempre causato da fattori esterni: il traffico, le città caotiche, il lavoro, gli scontri con amici e familiari. In realtà questi sono solo agenti stressanti che possono avere un ruolo, ma lo stress prima di tutto è legato a una condizione interna.
Questi fattori sortiscono effetti diversi da persona a persona, in funzione della risposta che ognuno di noi genera internamente. Cioè che veramente influisce sull’accumulo di stress, sono i nostri pensieri.
Non riusciamo a staccare mai i nostri pensieri: ad esempio, il fatto che tu smetta di lavorare alle 6 invece che alle 7 o alle 8 un po’ di differenza può farla, ma se poi quando torni a casa non fai altro che pensare al lavoro, anche quando vai a letto, ecco che lo stress sarà sempre presente.
Sintomi da stress: come riconoscerli
Parlando di sintomi da stress, possiamo fare una differenziazione tra sintomi acuti e cronici. Uno stress acuto, come ad esempio uno spavento, una situazione di pericolo o di forte tensione, porta ad una maggiore contrattura e tensione dei muscoli, un aumento del battito cardiaco, lo stomaco si chiude, mani e piedi diventano fredde.
Quando invece abbiamo stress più leggeri, ma cronici o continuativi, riscontriamo la stessa attivazione ma più sfumata e prolungata nel tempo:
- tensione muscolare sempre mediamente troppo alta (dolori sparsi soprattutto nel tratto cervicale);
- stomaco chiuso (gonfiori e difficoltà digestive);
- mani e piedi tendenzialmente un po' più freddi;
- cefalea muscolo-tensiva;
- sonno disturbato, irregolare e non riposante.