Stanchezza primaverile come affrontarla e quali rimedi adottare

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L'arrivo della primavera costringe l’organismo ad adattarsi a nuovi ritmi biologici. Le ore di luce aumentano e l’organismo è sottoposto ad un’esposizione solare diurna maggiore che va ad inibire la produzione della melatonina, l’ormone deputato al controllo della regolarità dei cicli di sonno e veglia, inoltre l'organismo è in preda alla fatica accumulata durante il periodo invernale, si deduce quindi che la primavera costituisce indubbiamente un momento di risveglio che può provocare stress e stanchezza eccessive. Non a caso il fenomeno viene qualificato come “sindrome da letargo”. I sintomi della stanchezza primaverile sono costituiti principalmente dalla stanchezza cronica e da un vistoso calo di energie, sia fisiche che mentali. la mancanza di concentrazione, l’irritabilità e la sonnolenza. I rimedi per affrontare la stanchezza primaverile Per affrontare al meglio i disagi causati dal risveglio primaverile è importante assecondare le esigenze del proprio corpo che, ancora stanco e affaticato, non è in grado di sostenere ritmi eccessivamente frenetici. Occorre innanzitutto assecondare le esigenze di riposo richieste dall’organismo, quindi rispettare un adeguato numero di ore di sonno per evitare di risvegliarsi spossati e irritati. Assumere uno stile di vita regolare, svegliandosi e coricandosi alla stessa ora, può contribuire a mitigare gli sbalzi cui l’organismo è sottoposto con l’inizio della nuova stagione. Il riposo andrebbe comunque accompagnato ad una regolare e frequente attività fisica, cui dedicarsi anche per 30 minuti al giorno. Il contributo maggiore per alleviare i principali sintomi della stanchezza primaverile deriva da una corretta alimentazione che, eliminando i cibi calorici assunti durante l’inverno, miri a depurare l’organismo dalle tossine accumulate nei mesi precedenti. Si dovrebbero infatti privilegiare dei pasti più leggeri e frequenti nel corso della giornata. Gli alcolici, la carne rossa, i latticini e gli alimenti contenenti il glutine andrebbero ridotti a favore di frutta e verdura di stagione, privilegiando la verdura a foglia verde che consente di depurare il fegato dalle scorie accumulate nei mesi invernali. Le banane, le fragole, i mirtilli, gli spinaci, i pomodori son alcuni degli alimenti che, fornendo una ricca dose di vitamine, sali minerali, ferro e antiossidanti al corpo, gli donano vigore, forza ed energia. E' il periodo migliore per assumere tisane che depurano il corpo e lo risvegliano per la nuova stagione. Le più indicate sono quelle a base di tarassaco, ortica, bardana, gramigna e foglie di betulla. Possono anche essere associate integratori a base di calcio, ferro, potassio.

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