3 rimedi contro l'insonnia in menopausa

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3 rimedi contro l'insonnia in menopausa

Trovare rimedi contro l'insonnia in menopausa è una necessità di molte donne. 

Con l'avanzare dell'età, le fluttuazioni ormonali influenzano la qualità e la durata del sonno, portando a sintomi come vampate di calore e sudorazioni notturne

Le donne in menopausa possono, dunque, trovare difficile mantenere un sonno ristoratore, accusando stanchezza e affaticamento durante il giorno. 

Fortunatamente, però, esistono soluzioni efficaci per affrontare l'insonnia durante il climaterio.

Integratori alimentari, farmaci e sane abitudini di vita possono contribuire a migliorare la qualità del sonno e alleviare i sintomi associati alla menopausa. Scopriamo insieme i rimedi migliori per contrastare l'insonnia durante questa fase della vita.

1. Melatonina

La melatonina, scoperta nel 1958 da Aaron Lerner, riveste un ruolo fondamentale nella regolazione del sonno e dei ritmi circadiani. Prodotta principalmente dalla ghiandola pineale nel cervello, è un ormone strettamente correlato alla percezione della luce e all'orologio biologico interno del corpo umano.

Il suo livello nel corpo segue un ciclo giornaliero, raggiungendo il picco di produzione di notte e diminuendo durante il giorno. Questo processo è influenzato dalla luce: l'esposizione ad essa inibisce la produzione di melatonina, mentre l'oscurità ne stimola la sintesi. Di conseguenza, la melatonina agisce sul cervello come stimolo ad addormentarci.

Nei disturbi del sonno legati al ritmo circadiano, come il jet-lag, la melatonina è stata ampiamente studiata e si è dimostrata efficace nel ridurre i sintomi associati allo sfasamento dei ritmi circadiani. In particolare, per coloro che viaggiano frequentemente attraverso fusi orari diversi, l'integrazione di melatonina può aiutare a ristabilire rapidamente il ritmo sonno-veglia.

Come abbiamo visto, nella menopausa, le fluttuazioni ormonali possono portare a disturbi del sonno come l'insonnia. In questi casi, l'uso di melatonina può essere una strategia utile per migliorare la qualità del sonno e ridurre i sintomi legati a questa fase della vita. L'integrazione di melatonina può, dunque, contribuire a ristabilire i ritmi circadiani disturbati e favorire un sonno più riposante.

La melatonina è ampiamente disponibile come integratore alimentare e può essere assunta con regolarità fino al raggiungimento stabile di normali ritmi di riposo. Naturalmente, se si stanno assumendo altri farmaci o si soffre di patologie preesistenti o correlate alla menopausa, è consigliabile consultare un medico prima di iniziare il trattamento a base di questo ormone. Ed è anche importante richiedere il monitoraggio medico in caso di eventuali effetti collaterali o interazioni farmacologiche.

Ma non è tutto, perché, oltre che come rimedio contro l’insonnia, la melatonina ha suscitato interesse per i suoi potenziali effetti antiossidanti e antitumorali. Alcuni studi hanno suggerito, infatti, che la melatonina potrebbe svolgere un ruolo nella riduzione degli effetti collaterali della terapia antitumorale e nell'attenuazione del processo di invecchiamento. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi effetti e comprendere appieno il suo impatto sulla salute umana.

2. Valeriana

Anche la valeriana, nota per le sue proprietà calmanti, rappresenta una valida opzione nel trattamento dei disturbi del sonno legati alla menopausa. Questa pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente in Europa e Asia, è stata utilizzata a fini medicinali fin dai tempi antichi. 

Estratta dal rizoma e dalle radici della pianta di Valeriana officinalis, questa erba viene utilizzata sotto forma di estratto, infusione o tintura per alleviare stati di agitazione e migliorare la qualità del sonno durante la menopausa.

Grazie alla presenza di specifici acidi, la valeriana inibisce l'attività dei mediatori chimici responsabili dell'eccitabilità neuronale e, grazie alle sue proprietà calmanti, è un rimedio efficace per contrastare l'insonnia durante la menopausa, riducendo il tempo necessario per addormentarsi e migliorando la qualità del sonno.

Disponibile in diverse forme, tra cui compresse, caramelle e tisane, la valeriana può essere assunta in diversi modi. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del medico riguardo al dosaggio e alle modalità di assunzione.

Va considerato che potrebbero essere necessarie diverse settimane di utilizzo continuo per ottenere risultati soddisfacenti.

Sebbene la valeriana sia considerata sicura per la maggior parte delle persone, e in particolare per le donne in manopausa, è possibile che un uso eccessivo o prolungato possa causare effetti collaterali come mal di testa, difficoltà nel dormire, agitazione e fluttuazioni nei battiti cardiaci e nella pressione sanguigna. Pertanto, se l’uso è per lungo periodo, è consigliabile utilizzare prodotti sotto la supervisione di un professionista sanitario e rispettando le dosi consigliate.

3. Passiflora

La passiflora, o passiflora incarnata, è una pianta nota per le sue proprietà terapeutiche, utilizzata da secoli in varie culture per trattare diversi disturbi, inclusi ansia, insonnia e stress legati alla menopausa. Originaria del Sud degli Stati Uniti e del Messico, questa pianta appartiene alla famiglia delle Passifloracee ed è caratterizzata dal suo frutto, conosciuto come "frutto della passione".

Le sue proprietà sedative, tranquillanti, ansiolitiche e antispastiche la rendono particolarmente utile nel trattamento di disturbi legati all'ansia e allo stress, compresi quelli associati alla menopausa. È comunemente utilizzata sotto forma di integratore, estratto o tisana.

Gli alcaloidi e i flavonoidi contenuti nella pianta agiscono sul sistema nervoso, inducendo una sensazione di calma e riducendo l'attività neuronale che causa l'insonnia. Tanto che nella medicina popolare e nell'omeopatia, la passiflora è ampiamente utilizzata per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui l'irrequietezza, l'isteria, la depressione e i problemi gastrointestinali. 

Con le sue proprietà calmanti e sedative, offre un rimedio naturale contro i disturbi del sonno legati ai cambiamenti ormonali della menopausa. 

La passiflora è un valido alleato nel contribuire a ridurre il tempo necessario per addormentarsi e migliorare la qualità complessiva del sonno, consentendo alle donne di affrontare meglio i sintomi associati alla menopausa. Integrare la passiflora nella routine del sonno può, dunque, offrire un sollievo naturale ed efficace per contrastare l'insonnia e migliorare il benessere durante questo periodo di transizione nella vita di una donna.

Va però detto che, nonostante i suoi ampi benefici, la passiflora non è del tutto priva di effetti collaterali, che possono manifestarsi con un’eccessiva sonnolenza.

Passiflora, melissa e valeriana, grazie alle loro proprietà calmanti e sedative, sono ingredienti comuni nei migliori integratori per dormire meglio. Queste erbe lavorano singolarmente e in sinergia per favorire il rilassamento mentale e fisico, riducendo l'ansia e facilitando l'addormentamento. Assunte come integratore alimentare o sotto forma di tisana, offrono un approccio naturale ed efficace per migliorare la qualità del sonno, favorendo un ritmo sonno-veglia tranquillo e rigenerante e contribuendo al benessere generale anche durante la menopausa.

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