Qual è la differenza tra colesterolo HDL e LDL?

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13 novembre 2024

Comprendere la differenza tra colesterolo HDL e LDL è fondamentale per preservare la propria salute cardiovascolare. Quasi tutti sanno che, anche se si tratta di una sostanza essenziale per il nostro corpo, un aumento eccessivo dei livelli di colesterolo, può aumentare il rischio di malattie cardiache

Gli studi in merito sono in continuo sviluppo, tanto che, in occasione di un recente Congresso della Società Europea di Cardiologia, i luminari del settore hanno dimezzato i limiti massimi di colesterolo LDL ritenuti nella norma. 

Se, quindi, in precedenza la soglia di allarme si attestava su un valore di 190mg per decilitro, ora sono reputati accettabili i valori che rientrano nella fascia tra 70 e 100 milligrammi per decilitro. 

I consigli dei cardiologi per prevenire e mantenere adeguati i valori di colesterolo, contemplano: una dieta corretta, la limitazione dei grassi in eccesso e lo svolgimento di un’attività fisica regolare.

Ma prima di addentrarci nelle soluzioni per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, cerchiamo di capire che differenza c’è tra quello buono e quello cattivo.

h2 Colesterolo HDL 

Il colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità) è spesso definito come il "colesterolo buono" perché svolge un ruolo cruciale nel trasportare il colesterolo in eccesso dal sangue al fegato, dove viene eliminato. 

Le particelle di HDL, grazie alla loro azione, puliscono le arterie dai depositi di colesterolo, riducendo il rischio di malattie cardiache. Livelli elevati di HDL nel sangue sono, generalmente, considerati benefici per la salute, poiché indicano una maggiore capacità del corpo di rimuovere il colesterolo dannoso dalle arterie.

Il colesterolo HDL non solo rimuove il colesterolo in eccesso dalle pareti delle arterie, ma inibisce anche l'ossidazione del colesterolo LDL, rendendolo meno dannoso per le arterie. 

Questo effetto antiossidante è, altresì, fondamentale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, poiché l'ossidazione del colesterolo LDL è una delle cause primarie della formazione di placche nelle arterie.

Oltre al suo ruolo chiave già descritto, l'HDL ha anche proprietà antinfiammatorie e, perciò, può contribuire a proteggere il cuore. Riduce, infatti, l'infiammazione nelle pareti arteriose, prevenendo il loro danneggiamento. Inoltre, riduce il rischio di sviluppare aterosclerosi, condizione in cui le placche si accumulano nelle arterie.

C’è di più: l'HDL è anche associato a una migliore funzione endoteliale, importante per mantenere le arterie flessibili e in grado di dilatarsi, quando necessario, per aumentare il flusso sanguigno. Una buona funzione endoteliale è, quindi, essenziale per prevenire l'ipertensione e le malattie cardiache.

Il livello del colesterolo HDL è influenzato da vari fattori, tra cui le abitudini alimentari e lo stile di vita. Ad esempio, l'esercizio fisico regolare può aumentare i livelli di HDL, mentre il tabagismo può ridurli. 

Vediamo, in linea generale, quali sono i modi efficaci per aumentare i livelli di colesterolo HDL:

  1. fare esercizio fisico regolare, svolgendo regolarmente attività fisica aerobica, come camminare, correre o nuotare;
  2. seguire una dieta sana, ovvero adottare un regime alimentare ricco di grassi monoinsaturi, come quelli presenti nell'olio d'oliva, nelle noci e negli avocado;
  3. limitare l'assunzione di grassi trans (TFA), presenti negli alimenti trasformati e fritti;
  4. limitare l'alcol, poiché, sebbene il consumo moderato di bevande alcoliche possa aumentare i livelli di HDL, è consigliato non eccedere mai nelle quantità;
  5. evitare il fumo, poiché fumare produce un abbassamento dei livelli di HDL, oltre agli innumerevoli rischi che procura alla salute.

Va, infine, ricordato che anche la genetica gioca un ruolo importante nel controllo del colesterolo, dato che alcuni individui hanno, per natura, livelli più alti di HDL rispetto ad altri.

h2 Colesterolo LDL 

Il colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità), noto anche come "colesterolo cattivo", è responsabile del trasporto del colesterolo dal fegato alle cellule del corpo. 

Se i livelli di LDL sono troppo elevati, esso può accumularsi nelle pareti delle arterie, formando delle placche che ostacolano il flusso sanguigno e aumentano, di conseguenza, il rischio di malattie cardiache. 

Queste placche, infatti, possono ostruire parzialmente o completamente le arterie, ostacolando il passaggio del sangue e aumentando il rischio di infarto e ictus

Inoltre, il colesterolo LDL è particolarmente dannoso quando si ossida, cioè diventa più suscettibile di attaccare le pareti delle arterie e innescare una risposta infiammatoria nell’organismo.

Tuttavia, il colesterolo LDL non ha sempre le stesse caratteristiche. Le particelle di LDL possono avere diverse dimensioni e densità, e alcune possono essere più dannose di altre. 

Ad esempio, le particelle di LDL piccole e dense sono associate a un maggior rischio di malattie cardiache rispetto a quelle più grandi e leggere. Questo perché le particelle piccole e dense sono più facilmente ossidabili e possono penetrare più facilmente nelle pareti delle arterie.

Fortunatamente, possiamo mettere in atto alcune soluzioni per abbassare il colesterolo LDL e promuovere la salute cardiovascolare complessiva. 

  1. Adottare una dieta sana: seguire una dieta ricca di alimenti vegetali, come frutta, verdura, cereali integrali e legumi; limitare l'assunzione di grassi saturi e grassi trans, presenti in alimenti come carne rossa, latticini ad alto contenuto di grassi e cibi trasformati.
  2. Limitare l'assunzione di colesterolo alimentare: ridurre il consumo di alimenti ad alto contenuto di colesterolo, come uova, frattaglie e frutti di mare grassi.
  3. Mantenere un peso corporeo equilibrato: il sovrappeso o l’obesità possono aumentare i livelli di colesterolo LDL nel sangue. Si raccomanda, pertanto, di perdere peso se il medico curante determina un sovrappeso, anche per migliorare la salute cardiovascolare complessiva.
  4. Fare esercizio fisico regolarmente: fare attività fisica aerobica, come camminare, correre, nuotare o andare in bicicletta. Si consiglia di praticare, su base settimanale, almeno 150 minuti di attività aerobica moderata complessiva, oppure 75 minuti di attività aerobica vigorosa suddivisa nei sette giorni.
  5. Limitare l'assunzione di alcol: raggiungere una quantità giornaliera ritenuta accettabile, come ad esempio un bicchiere di vino ai pasti. 
  6. Smettere di fumare: il fumo danneggia le pareti delle arterie e può aumentare i livelli di colesterolo LDL nel sangue. 

h2 Colesterolo totale 

Il colesterolo totale è la somma di tutti i tipi di colesterolo presenti nel sangue, inclusi HDL e LDL. Misurare il colesterolo totale fornisce, pertanto, una visione generale della salute cardiovascolare.

Per fare un esempio pratico, una persona potrebbe avere un alto livello di colesterolo totale a causa di un'elevata quantità di HDL, il che è tuttavia un fattore positivo per la salute. 

È, però, importante tenere sotto controllo anche i rispettivi livelli di LDL e HDL per valutare correttamente il rischio di malattie cardiache.

Il colesterolo totale è spesso misurato utilizzando un esame del sangue noto come profilo lipidico: un test che misura il valore complessivo, HDL, LDL e trigliceridi. 

Va detto che i valori di riferimento per il colesterolo totale possono variare leggermente in base all'età, al sesso e ad altri fattori di rischio. In generale, si consiglia di mantenere il colesterolo totale al di sotto di 200 mg/dl per favorire il proprio benessere.

È di pari importanza valutare anche i livelli di HDL e LDL separatamente per ottenere una valutazione accurata del rischio di malattie cardiache. Per avere un range di riferimento, basti pensare che un rapporto tra colesterolo HDL e colesterolo totale inferiore a 0,24 è generalmente considerato un indicatore positivo di salute cardiovascolare. Di contro, un rapporto superiore a 0,24 può indicare un aumentato rischio di malattie cardiache.

Inoltre, altri fattori di rischio cardiovascolare, come la pressione sanguigna, il diabete, il fumo e la storia familiare di malattie cardiache, devono essere presi in considerazione insieme ai livelli di colesterolo totale, HDL e LDL per una valutazione completa del rischio cardiovascolare.

Tra le soluzioni disponibili per prenderci cura della nostra salute troviamo anche gli integratori per il colesterolo, ad esempio a base di:

  • fibre solubili, come crusca di avena, pectina e glucomannano, che, legandosi al colesterolo, impediscono al corpo di assorbirlo;
  • steroli vegetali e stanoli, sostanze naturalmente presenti nelle piante, bloccano l'assorbimento del colesterolo dall'intestino;
  • acidi grassi omega-3, presenti principalmente nei pesci grassi come il salmone, le sardine e il tonno, che contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi nel sangue;
  • niacina, o vitamina B3, che aiuta ad aumentare i livelli di colesterolo buono, riducendo quello cattivo e i trigliceridi nel sangue;
  • acido folico, o vitamina B9, che contribuisce a ridurre i livelli di omocisteina nel sangue, un fattore di rischio per le malattie cardiache;
  • coenzima Q10, un antiossidante che aiuta a proteggere il cuore dalle malattie cardiovascolari.

Naturalmente, per prenderci cura dei nostri livelli di colesterolo nel sangue, oltre a modificare stile di vita e alimentazione, è buona norma rivolgersi a un medico per un consulto personalizzato. Sarà lo specialista a valutare l’eventuale necessità di prescrivere dei farmaci o suggerirti i migliori integratori per colesterolo HDL e LDL, per normalizzare i valori.

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