La gastroenterite è una condizione medica che colpisce il tratto gastrointestinale, causando infiammazione dello stomaco e dell'intestino tenue. Questa infiammazione è spesso associata a sintomi come diarrea, vomito, nausea, crampi addominali e talvolta febbre. La gastroenterite è solitamente di origine virale, ma può anche essere causata da batteri o parassiti.
Sintomi
La gastroenterite è una problematica che può essere data da infezioni batteriche, virali o parassitarie. I sintomi attraverso i quali si manifesta questa condizione negli adulti sono:
- diarrea, le feci diventano liquide, molli e più frequenti del normale. Questo sintomo è il risultato dell'infiammazione delle pareti intestinali che può interferire con il fisiologico assorbimento dei liquidi;
- vomito, può verificarsi in maniera spontanea o essere provocato da una condizione di malessere generale. Si tratta di un sintomo della gastroenterite che non deve essere sottovalutata perché può portare ad una perdita di liquidi ed elettroliti;
- nausea, spesso precede il vomito e può causare una sensazione di disagio nell'area dello stomaco. Molte persone con gastroenterite sperimentano episodi ricorrenti di nausea, soprattutto durante la notte quando la posizione sdraiata favorisce questo sintomo;
- crampi addominali, ossia dolore o disagio nella regione dello stomaco. Sono causati dall'infiammazione dell'intestino e possono presentarsi in maniera sporadica o continuativa a seconda della gravità e della causa della problematica;
- febbre, sebbene non sia sempre presente. Si ricorda che questo sintomo è la risposta del sistema immunitario all’infezione e può variare di intensità a seconda della malattia che la determina;
- debolezza e affaticamento, favorita dalla perdita di liquidi e nutrienti attraverso la diarrea e il vomito;
- inappetenza, dovuta non solo allo stato di malessere complessivo ma soprattutto alla nausea e al vomito.
I sintomi della gastroenterite di solito si sviluppano rapidamente dopo l'esposizione all'agente patogeno responsabile e possono durare da alcuni giorni a una settimana, a seconda della causa sottostante e della gravità dell'infezione. La gastroenterite è altamente contagiosa, quindi è importante adottare misure igieniche rigorose per prevenire la diffusione dell'infezione.
Bisogna porre grande attenzione ai sintomi della gastroenterite nei bambini nei quali, oltre ai segnali presenti negli adulti, si presenta uno stato generale di irritabilità. Poiché i bambini sono più vulnerabili alla disidratazione, è fondamentale prestare attenzione a segni come la secchezza delle labbra, la scarsa produzione di urina o la pelle pallida. In caso di sospetta gastroenterite nei bambini, è consigliabile consultare un pediatra o un medico per una valutazione e una gestione adeguate, specialmente se i sintomi sono gravi o persistono per un lungo periodo.
Cause
In Europa la gastroenterite è comunemente causata da tre tipologie di infezioni:
- virali, dovuti ad agenti come il rotavirus, il norovirus, l'adenovirus e il calicivirus sono noti per essere responsabili di numerose epidemie. Si diffondono facilmente attraverso il contatto con persone infette, superfici contaminate o cibo e acqua contaminati;
- batteriche, date da salmonella, escherichia coli, campylobacter e clostridium e sono spesso associate al consumo di cibi o bevande contaminati. Per completezza è opportuno tenere presente che l'acqua potabile non trattata o non sicura può essere una fonte di infezioni da virus, batteri o parassiti che causano la gastroenterite;
- parassitarie, sebbene sono meno frequenti di quelle virali e batteriche.Parassiti come Giardia lamblia, Entamoeba histolytica e Cryptosporidium sono noti per causare gastroenterite quando le loro forme infettive vengono ingerite attraverso acqua o cibo contaminati;
Accanto a queste cause ce ne sono altre, tra cui la contaminazione: la gastroenterite può verificarsi quando i cibi vengono manipolati o conservati in modo improprio, favorendo la proliferazione di batteri o virus patogeni. La contaminazione alimentare può avvenire in vari punti della catena alimentare, dalla produzione alla preparazione e al consumo.
In alcune situazioni, lo stress e l'ansia possono contribuire a disturbi gastrointestinali, inclusa la gastroenterite funzionale. Sebbene non sia causata da infezioni, questa forma di gastroenterite è caratterizzata da sintomi simili, ma non è dovuta a un agente patogeno specifico.
La gastroenterite da rotavirus è particolarmente pericolosa nei neonati, tanto che spesso viene suggerita la vaccinazione nei primi mesi di vita. Il rischio di contrarre questa malattia è elevato per i piccoli in quanto li espone al rischio di disidratazione e allo squilibrio elettrolitico. La contagiosità e la trasmissione oro fecale non fanno altro che amplificare l’effetto del virus, dando luogo a vere e proprio epidemie soprattutto nei luoghi chiusi come asili e scuole primarie.
Cura
Il trattamento della gastroenterite mira a mitigare i sintomi, a prevenire la disidratazione e a risolvere le cause sottostanti. La cura prevede prima di tutto una cura particolare verso l’idratazione, in particolare nei pazienti più vulnerabili come i bambini e gli anziani. Il trattamento inizia con la correzione dell'equilibrio idrico ed elettrolitico, realizzato attraverso la somministrazione di soluzioni orali reidratanti contenenti elettroliti come il sodio e il potassio. In casi di grave disidratazione, la somministrazione endovenosa di soluzioni saline può essere necessaria.
Un secondo aspetto importante della cura della gastroenterite è il controllo dei sintomi attraverso la prescrizione di farmaci:
- antiemetici, come il metoclopramide o il ondansetron, possono essere utilizzati per ridurre gli episodi di vomito e migliorare il benessere del paziente;
- antidiarroici, come il loperamide, può essere considerato nei casi di diarrea grave, ma è fondamentale valutare attentamente il loro impiego, in quanto possono rallentare l'eliminazione dell'agente patogeno responsabile dell'infezione;
- antipiretici, nel caso in cui la gastroenterite sia accompagnata anche da febbre alta come accade in svariate patologie, incluse le più comuni come l’influenza stagionale.
Oltre al trattamento sintomatico, è essenziale intervenire sulle cause sottostanti, nella maggior parte di origine virale, ma può anche essere causata da batteri, parassiti o tossine alimentari. In questo caso i farmaci per lo stomaco e l’intestino sono efficaci.
Nel caso in cui la gastroenterite sia di origine batterica, come nel caso di salmonella o escherichia coli enteroinvasiva, possono essere necessari antibiotici mirati. Tuttavia, è essenziale che la decisione di utilizzare gli antibiotici sia basata su una diagnosi accurata e sulla sensibilità dell'agente patogeno; contestualmente alla prescrizione di questi farmaci sono raccomandati anche fermenti lattici e probiotici.
Nei casi di gastroenterite di origine virale, il trattamento è principalmente di supporto, poiché non esistono farmaci antivirali specifici per la maggior parte dei virus responsabili. È importante che il paziente si riposi adeguatamente e adotti misure igieniche per prevenire la diffusione dell'infezione.
Durante un episodio di gastroenterite, è comune che il paziente abbia una ridotta tolleranza alimentare. In genere, si raccomanda una dieta leggera e facilmente digeribile, che include brodo di pollo, riso, banane, mele e pane tostato (la cosiddetta dieta BRAT). Evitare cibi piccanti, grassi e latticini può aiutare a ridurre l'irritazione gastrointestinale. Tuttavia, è importante continuare a bere liquidi per prevenire la disidratazione.
Infine, la prevenzione della gastroenterite è fondamentale per ridurre la sua incidenza. Queste misure includono il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone, l'uso di disinfettanti per le mani, la cottura completa degli alimenti e la gestione igienica degli alimenti. La vaccinazione può essere un'opzione per alcune infezioni specifiche, come il vaccino contro il rotavirus nei bambini.
