Herpes genitale: sintomi, cause e cure

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Herpes genitale: sintomi, cause e cure

L'herpes genitale è una malattia sessualmente trasmissibile (MST) causata dal virus herpes simplex di tipo 2 (HSV-2) nella maggior parte dei casi, sebbene il virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1) possa anch'esso causare infezioni genitali. 

Questa malattia si trasmette, principalmente, attraverso il contatto sessuale, ma può anche diffondersi attraverso il contatto pelle-a-pelle con aree infette, anche quando non ci sono sintomi evidenti. Il virus può essere trasmesso sia durante i periodi di attività sintomatica (quando sono presenti sintomi) che asintomatica (quando non ci sono sintomi visibili).

Sintomi

I sintomi dell'herpes genitale possono variare notevolmente da persona a persona, ma ci sono alcuni segni che, quando si presentano, indicano in maniera inequivocabile la presenza di uno stato patologico: 

  • vescicole o ulcere, dolorose nelle zone genitali o anali. Queste lesioni possono essere singole o multiple e tendono a formarsi in gruppi. Le vescicole sono piene di un liquido chiaro che può trasmettere il virus; 
  • prurito, prima che le vescicole si formino molte persone sperimentano prurito o bruciore nella zona infetta. Questa sensazione può non solo provocare fastidio ma anche non permettere alla persona di sedersi comodamente: 
  • dolore locale che può variare da lieve a grave. Viene spesso descritto come persistente; 
  • gonfiore nei linfonodi inguinali, che si trovano nella parte interna della coscia. Questo sintomo è spesso associato a sensazioni di indolenzimento o dolore nella zona; 
  • aumento delle perdite vaginali nelle donne e aumento di quelle uretrali negli uomini; 
  • formicolio e intorpidimento strettamente localizzato alla zona infetta. 

In alcuni casi, specialmente durante la prima infezione, i pazienti possono sperimentare sintomi simil-influenzali, tra cui febbre, mal di testa e malessere generale.

È importante notare che i sintomi dell'herpes genitale possono variare in intensità e durata. In alcuni casi, i sintomi possono essere così lievi da passare inosservati o essere scambiati per altre condizioni.

Una caratteristica chiave dell'herpes genitale è la sua tendenza a diventare ricorrente, ripresentandosi quindi periodicamente: dopo la prima infezione, il virus si ritira nei gangli nervosi e può riattivarsi periodicamente, causando nuovi episodi di sintomi. Durante le successive ricadute, i sintomi sono spesso meno gravi rispetto alla prima infezione.

Cause

L’herpes genitale è scatenato dalla presenza del virus herpes simplex di tipo 2 (HSV-2). le cause che possono portare la persona ad entrare in contatto con questo agente patogeno sono, prima di tutto, quelle di natura sessuale. L'herpes genitale è principalmente una malattia sessualmente trasmissibile: il contagio avviene attraverso il rapporto fisico con una persona infetta che può essere asintomatica o sintomatica. Il virus si diffonde quando le lesioni attive o le vescicole sono in contatto con la pelle o le mucose genitali del partner.

Bisogna tenere presente che è possibile entrare in contatto con il virus anche quando la persona con cui si ha un rapporto è un portatore asintomatico: in questo contesto la prevenzione della trasmissione particolarmente complessa, poiché il virus può essere presente in assenza di segni visibili. Questa condizione è, purtroppo, ricorrente: il virus herpes si ritira nei gangli nervosi e può rimanere in uno stato di latenza per un periodo variabile. Durante le ricorrenze, il virus può riattivarsi e causare nuovi episodi di sintomi. Le cause scatenanti delle ricorrenze possono includere lo stress, l'esposizione al sole, l'indebolimento del sistema immunitario o altri fattori individuali.

L’herpes genitale può essere contatto anche attraverso il contatto pelle-a-pelle con aree infette, anche quando non ci sono sintomi evidenti: attenzione, quindi, al fatto che anche il semplice contatto con le lesioni attive può trasmettere il virus.

Quando si parla di cause dell’herpes genitale bisogna tenere presente anche la trasmissione verticale, una situazione in cui le donne infette possono trasmettere il virus ai loro neonati durante il parto causando potenziali complicazioni neonatali. Nelle future madri infette viene usualmente consigliato il parto cesareo per ridurre il rischio di contagio nel bambino. 

Infine, le persone con herpes genitale possono essere più suscettibili a contrarre altre malattie sessualmente trasmissibili, come l'HIV: è la presenza di lesioni attive di herpes genitale che può aumentare il rischio di trasmissione. 

Cure

Attualmente, non esiste una cura definitiva per l'herpes genitale, ma ci sono trattamenti che possono contribuire a gestire i sintomi e a ridurre la frequenza delle recidive. Tra queste terapie ci sono: 

  • farmaci antivirali, costituiscono il trattamento principale per l'herpes genitale. Prescritti da un medico, possono aiutare a ridurre i sintomi e l'intensità degli episodi. Alcuni farmaci antivirali comunemente utilizzati includono l'aciclovir, il valaciclovir e il famciclovir. Il trattamento precoce durante i primi sintomi può essere particolarmente efficace; 
  • terapia soppressiva prolungata, ossia l'assunzione quotidiana di farmaci antivirali a basse dosi per ridurre la frequenza e la gravità delle ricorrenze. Può essere una scelta appropriata per coloro che hanno più di sei episodi all'anno. 

Inoltre è necessario mettere in atto alcuni accorgimenti quando si sta attraversando una fase di infezione di herpes genitale, tanto per la prima volta quanto per una recidiva. Prima di tutto bisogna tenere la zona interessata pulita e asciutta, usando prodotti per l’igiene intima a PH neutro. Contestualmente si possono usare creme o lozioni a base di ossido di zinco può aiutare a ridurre l'irritazione e il disagio. Il medico può anche raccomandare l'uso di analgesici per alleviare il dolore.

La prevenzione della trasmissione del virus è fondamentale: le persone con herpes genitale dovrebbero evitare il contatto sessuale durante i periodi di attività sintomatica, quando sono presenti lesioni attive. L'uso del preservativo può ridurre il rischio di trasmissione, ma non offre una protezione completa poiché il virus può essere presente in aree non coperte dal preservativo.

Infine, mantenere uno stile di vita sano, includendo una dieta equilibrata, un adeguato riposo e il controllo dello stress, può contribuire a ridurre la frequenza delle ricorrenze.

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