Il mal di gola rappresenta una delle condizioni più comuni e fastidiose, soprattutto durante i mesi più freddi o in periodi di particolare vulnerabilità del sistema immunitario. Sebbene nella maggior parte dei casi si tratti di un disturbo lieve e autolimitante, esistono situazioni in cui può risultare particolarmente doloroso e invalidante. Disporre di strategie efficaci per il sollievo rapido è pertanto fondamentale per migliorare la qualità della vita e prevenire complicanze.
Cos'è e le cause più comuni
Il mal di gola, o faringodinia, è una sensazione di dolore, irritazione o prurito localizzata nella faringe. Può presentarsi con vari livelli di intensità e associarsi a sintomi concomitanti quali difficoltà nella deglutizione (disfagia), raucedine e tosse.
Le cause più comuni del mal di gola includono:
- infezioni virali: rappresentano la principale causa di mal di gola. Virus come rhinovirus, coronavirus (incluso SARS-CoV-2), adenovirus e virus influenzali sono frequentemente responsabili di quadri di faringite virale;
- infezioni batteriche: tra queste, lo Streptococcus pyogenes è uno dei patogeni più noti, capace di causare la cosiddetta "faringite streptococcica", spesso associata alla comparsa di placche biancastre sulle tonsille e alla presenza di febbre alta;
- irritazioni e allergie: l'esposizione a fumo, inquinanti ambientali, aria secca o sostanze allergeniche può determinare un'infiammazione non infettiva della gola.
- reflusso gastroesofageo: l'acido proveniente dallo stomaco può irritare la mucosa faringea, specie durante la notte, causando dolore e sensazione di bruciore;
- uso eccessivo della voce: parlare ad alta voce, gridare o cantare per lunghi periodi può portare a un'infiammazione meccanica della gola.
Le placche in gola meritano una menzione specifica. Si tratta di formazioni biancastre o giallastre che rivestono le tonsille o la parte posteriore della faringe e indicano, nella maggior parte dei casi, un'infezione di origine batterica. Tuttavia, possono comparire anche in caso di mononucleosi infettiva o infezioni fungine come la candidosi orale.
Rimedi naturali per alleviare
Nelle fasi iniziali del mal di gola o in presenza di forme lievi, è possibile ricorrere a rimedi naturali per ottenere un sollievo rapido e migliorare il comfort quotidiano.
L'assunzione regolare di liquidi, come acqua, tisane tiepide e brodi, aiuta a mantenere umida la mucosa faringea, riducendo l'irritazione. È consigliabile evitare bevande troppo fredde o troppo calde. Il riposo è altresì cruciale per supportare il sistema immunitario nella lotta contro l'infezione.
I gargarismi con soluzioni saline tiepide rappresentano un rimedio tradizionale ma efficace per lenire il dolore e ridurre l'infiammazione. L'aggiunta moderata di sostanze naturali come limone o bicarbonato può potenziarne l'effetto, pur prestando attenzione a non irritare ulteriormente la mucosa.
Il miele possiede note proprietà emollienti e antibatteriche. Può essere assunto puro o aggiunto a bevande calde per favorire l'idratazione e lenire la gola. La propoli, disponibile sotto forma di spray, pastiglie o soluzioni da nebulizzare, è utile grazie alle sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie.
Negli ultimi anni si è diffuso l'utilizzo di integratori per la gola e la tosse specifici pensati per supportare la salute delle vie respiratorie. Questi prodotti contengono principi attivi naturali come:
- Erisimo (Erigeron canadensis): noto come "erba dei cantanti", aiuta a ridurre la raucedine;
- Altea (Althaea officinalis): le sue mucillagini svolgono un'azione lenitiva e protettiva sulla mucosa irritata;
- Malva (Malva sylvestris): ha proprietà emollienti e antinfiammatorie;
- Zinco e vitamina C: supportano la funzione immunitaria e riducono la durata dei sintomi;
- N-acetilcisteina (NAC): utile come fluidificante in caso di tosse produttiva.
L'uso di integratori può rappresentare un valido ausilio per alleviare i sintomi e favorire il recupero, soprattutto se associato ad un corretto stile di vita.
Farmaci da banco utili
In caso di mal di gola moderato o severo, è possibile ricorrere a farmaci da banco (OTC) per un sollievo rapido ed efficace. Tali farmaci devono essere utilizzati con attenzione, rispettando le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo.
Analgesici e antipiretici:
- Paracetamolo: è il farmaco di prima scelta per alleviare il dolore e ridurre la febbre. Ben tollerato, può essere assunto anche in gravidanza su consiglio medico;
- Ibuprofene: oltre all'azione analgesica e antipiretica, possiede proprietà antinfiammatorie che lo rendono utile nelle faringiti più dolorose. È opportuno assumerlo a stomaco pieno.
Spray e pastiglie orosolubili:
- antisettici e anestetici locali (es. benzidamina, flurbiprofene, lidocaina): offrono un sollievo immediato e contribuiscono a ridurre l'infiammazione.
- decongestionanti e antinfiammatori locali: utili in caso di congestione nasale associata, migliorano il comfort respiratorio.
In presenza di tosse secca o produttiva, sciroppi calmanti (es. destrometorfano) o fluidificanti (es. carbocisteina) possono migliorare la sintomatologia e favorire il riposo notturno.
Quando consultare un medico
Sebbene nella maggior parte dei casi il mal di gola sia un disturbo autolimitante, esistono situazioni che richiedono una valutazione medica.
È opportuno consultare il medico quando:
- Il mal di gola persiste per oltre 5-7 giorni senza miglioramento.
- La febbre supera i 38°C e si mantiene elevata per più di 48 ore.
- Sono presenti difficoltà respiratorie, difficoltà a deglutire o dolore intenso.
- Si osservano placche persistenti sulle tonsille o secrezioni purulente.
- Compaiono eruzioni cutanee, ingrossamento dei linfonodi cervicali o dolore auricolare.
- Si sospetta un'infezione da streptococco, che potrebbe richiedere una terapia antibiotica.
- Il paziente è immunodepresso, in gravidanza o affetto da patologie croniche.
La valutazione clinica può includere l'esecuzione di un tampone faringeo rapido o altri esami diagnostici per identificare l'agente eziologico e impostare il trattamento più appropriato. L'intervento tempestivo può prevenire complicanze e favorire una risoluzione più rapida dei sintomi.