Uno tra gli elementi nutritivi più importanti per il benessere dell’organismo è il retinolo. Ma dove trovare la vitamina A? Questa sostanza liposolubile, scoperta nel secolo scorso dal chimico svizzero Kerrer, è presente sia nei cibi di origine vegetale che in quelli di origine animale.
Viene definita liposolubile perché è accumulata nel fegato e rilasciata solo quando necessario. In questo modo, è possibile mantenere un adeguato funzionamento del corpo, del sistema immunitario, nervoso e visivo.
Le funzioni a cui assurge, come vedremo meglio nel prosieguo dell’articolo, sono numerose. Oltre a essere un antiossidante d’eccezione, utile per contrastare l’invecchiamento e i radicali liberi, è indispensabile per la vista, la riproduzione e la divisione cellulare.
Una carenza di vitamina A può causare problemi significativi:
- disfunzionalità intestinale;
- difficoltà nell’assorbimento dei lipidi;
- abbassamento della vista, in particolare al crepuscolo;
- alterazione delle mucose dell’organismo e perdita delle cellule preposte alla produzione di muco;
- limitata difesa immunitaria;
- rallentamento della rigenerazione dei tessuti danneggiati dalle infezioni;
- problemi agli organi riproduttivi;
- modifica della struttura dei capelli, forfora e ispessimento del cuoio capelluto.
Alimenti
La vitamina A viene introdotta nell’organismo attraverso la dieta, in due modalità:- retinolo, vitamina A già formata, tramite gli alimenti di origine animale;
- provitamina A, ovvero carotenoidi, come il beta-carotene, grazie ai cibi di origine vegetale.
- olio di fegato di merluzzo;
- pesce grasso, tonno, anguilla;
- fegato;
- burro;
- olio di germe di grano;
- tuorlo d’uovo;
- formaggio;
- yogurt e latte;
- aglio;
- paprika;
- peperoncino piccante;
- vegetali come spinaci freschi, carote, meglio se crude, patate dolci, rucola, foglie di rapa, menta, lattuga rossa, broccoli, verze, cavoli,
- prezzemolo, zucca, tarassaco, valeriana, basilico, cicoria;
- cibi rossi quali pomodoro e anguria ricchi di licopene, bietola, ciliegie, frutti di bosco e fragole dall’alto contenuto di carotenoidi;
- alimenti gialli e arancione tra cui peperoni, carote, nespole, pompelmo rosa e meloni fonti di betacarotene, precursore della vitamina A. E ancora: arancia, albicocca e pesca gialla, mango, papaia.
Integratori
L’alimentazione non sempre garantisce il giusto apporto di vitamina A, per tale ragione e qualora necessario, è opportuno avvalersi di integratori specifici. Secondo la Società Italiana di Nutrizione Umana, il fabbisogno medio giornaliero della vitamina A, assunta per via orale, è il seguente:- 200 mg circa durante i primi anni di vita dei bambini e 400 mg intorno ai 12 anni;
- 0,7 mg per gli adulti di sesso maschile e 0,6 mg per quello femminile;
- 0,9 mg in gravidanza.
- collaborano per il benessere di vista e cute;
- sostengono il sistema immunitario;
- mantengono in salute le ossa.
Funzioni della vitamina A
La vitamina A compie funzioni basilari:- protegge i polmoni dalle infezioni e il sistema cardiovascolare grazie al suo potere antiossidante;
- coadiuva al mantenimento dell’apparato scheletrico, supportando la crescita;
- contrasta le degenerazioni cellulari dovute all’inquinamento e ai radicali liberi;
- difende la pelle dai danni provocati dall’esposizione solare, divenendo anche un valido presidio nel trattamento della foruncolosi e dell’acne;
- stimola la cicatrizzazione delle ulcere cutanee;
- collabora ai processi enzimatici indispensabili al corretto sviluppo di ossa, sistema testicolare e ovarico;
- favorisce il benessere dell’apparato digerente, della vescica e dell’uretra;
- compie un’azione protettiva nei confronti dei tumori epiteliali;
- è fondamentale per il funzionamento e la salute della retina;
- è indispensabile in gravidanza perché assicura lo sviluppo embrionale e la normale crescita del feto, provvedendo alla differenziazione dei tessuti e al controllo dell’espressione dei geni. In particolare, partecipa nella sintesi degli ormoni sessuali, nella formazione della placenta e nella generazione degli spermatozoi;
- rafforza capelli, denti e mucose, soprattutto quelle delle vie respiratorie e digestive;
- combatte gli effetti negativi del colesterolo cattivo, come la formazione delle placche aterosclerotiche e i depositi di grasso sull’addome, impedendo l’ossidazione;
- aiuta il sistema immunitario contro le infezioni;
- è un ottimo coadiuvante nelle diete dimagranti;
- potenzia la visione in penombra grazie al meccanismo di combinazione con una proteina, attraverso la quale forma la rodopsina, il pigmento che dona la sensibilità della luce agli occhi;
- mantiene sia l’immunità innata dell’organismo, ovvero la prima linea di difesa da parte delle cellule immuni quali eosinofili, neutrofili, basofili, macrofagi e cellule dendritiche, che l’immunità acquisita, quella che si avvale dei linfociti.