Il cambio del pannolino del neonato è un gesto che diventerà presto una routine, ma che nei primi giorni può sembrare impegnativo per i neogenitori.
Fondamentale per mantenere la pelle del tuo bimbo pulita e asciutta, il cambio pannolino è anche indispensabile per prevenire irritazioni e fastidiosi arrossamenti.
Nonostante in breve tempo diventi un atto più che semplice e naturale, è normale chiedersi quando e come eseguire questa operazione nel modo corretto. Per questo motivo, qui di seguito, vogliamo condividere con te gli accorgimenti utili a capire quando è il momento giusto per farlo.
Vedremo, poi, anche quali sono le fasi principali del cambio pannolino e le tecniche migliori per farlo.
A ogni modo, tieni a mente che solo la pratica può aiutare qualsiasi genitore a prendere dimestichezza nel cambiare il pannolino del proprio bambino.
Quando cambiare il bambino
Come detto, uno degli aspetti più importanti a cui fare riferimento è quando cambiare il pannolino.
In particolare, nei primi mesi di vita un neonato ha bisogno di essere cambiato frequentemente, dato che il suo apparato digerente è ancora in fase di sviluppo e produce numerose evacuazioni giornaliere. Come regola generale, è buona norma sapere che, mediamente, i neonati devono essere cambiati ogni 2-3 ore.
Ci sono, tuttavia, alcuni segnali che i genitori devono tenere sotto controllo per capire quando è meglio intervenire.
Il primo segnale evidente degno di nota è, naturalmente, la presenza di un pannolino bagnato o sporco.
Anche se i pannolini moderni sono molto assorbenti, è fondamentale cambiarli non appena si notano tracce di urina o feci. Ciò per evitare che la pelle delicata del neonato resti a contatto con l'umidità troppo a lungo, provocando arrossamenti e irritazioni.
Un altro momento abbastanza tipico in cui può essere richiesto un cambio pannolino è dopo ogni poppata. I neonati, infatti, tendono a evacuare poco dopo aver mangiato, specialmente se allattati al seno, dato che il latte materno ha un effetto stimolante sull'apparato intestinale del bambino.
In linea generale, è bene abituarsi a controllare il pannolino ogni volta che il neonato piange o appare irrequieto senza motivo apparente. Non di rado, infatti, avere il pannolino sporco può provocare disagio al bambino.
Durante la notte, molti genitori si chiedono se sia necessario svegliare il bambino per cambiarlo. Viene naturale rispondere che, se il neonato dorme profondamente e il pannolino non è eccessivamente bagnato o sporco, è possibile attendere fino al risveglio naturale del bambino. Tuttavia, se si notano segni di irritazione della pelle, ad esempio spostando un bordo del pannolino, o se questo è completamente saturo di urina, è meglio effettuare un rapido cambio anche a rischio di svegliare il bebè.
Un altro aspetto da considerare è il tipo di pannolino utilizzato.
Alcuni pannolini super assorbenti riescono a preservare la pelle intima delicata dei bambini. Possono, quindi, essere di aiuto per i genitori, a livello di monitoraggio, in quanto riducono parte del rischio di lasciare il bambino a contatto con l'umidità per troppo tempo.
A ogni modo, va ricordato che ogni bambino è unico: alcuni potrebbero richiedere cambi più frequenti, soprattutto se hanno la pelle più sensibile o se tendono a fare evacuazioni più consistenti.
Ecco che assicurarsi di cambiare il pannolino con la giusta frequenza è essenziale per prevenire la dermatite da pannolino, una condizione molto comune nei primi mesi di vita del neonato.
Come cambiare il pannolino al neonato
Capire come cambiare il pannolino al neonato ad alcuni genitori potrebbe sembrare complesso, soprattutto quando si ha a che fare con il proprio primogenito.
Vogliamo rassicurare tutti sul fatto che seguendo alcuni semplici passaggi, è possibile farlo in modo rapido e altrettanto efficace, garantendo al bambino il massimo comfort e igiene. Vediamo, passo dopo passo, come fare.
- Assicurati di avere tutto il necessario a portata di mano, cioè un pannolino pulito, salviette umidificate o un batuffolo di cotone inumidito con acqua tiepida, una crema protettiva e un telo o una superficie pulita su cui appoggiare il tuo bambino. È superfluo dire che è fondamentale evitare di lasciare il neonato incustodito sul fasciatoio per allontanarti a recuperare il materiale, escludendo così il rischio di cadute accidentali che possono risultare molto pericolose per il bebè.
- Rimuovi il pannolino sporco, sollevando delicatamente le gambe del bambino e sganciando le linguette laterali. Se il pannolino contiene feci, puoi utilizzare la sua parte anteriore, se pulita, per rimuovere la maggior parte dei residui fecali. Una volta pulita la zona principale, piega il pannolino su se stesso e gettalo via in un apposito contenitore.
- Procedi con la pulizia completa della zona intima del bambino, utilizzando delle salviettine umidificate specifiche per neonati o, in alternativa, cotone bagnato con acqua tiepida. Pulisci dalla parte anteriore a quella posteriore, e mai nel verso contrario, per evitare contaminazioni di tutte le parti intime con i batteri fecali. Assicurati, quindi, di asciugare bene la pelle del neonato prima di applicare il nuovo pannolino per prevenire irritazioni e dermatite da pannolino.
- Applica la crema protettiva, utile per prevenire arrossamenti e dermatiti. È sufficiente una piccola quantità di pasta protettiva a base di zinco o altri ingredienti lenitivi. Questo passaggio è particolarmente importante se il tuo bambino tende a sviluppare irritazioni frequenti o se ha la pelle sensibile. Se, poi, durante il cambio pannolino precedente avevi già applicato una pasta lenitiva, eliminala per bene con le salviettine.
- Posiziona il nuovo pannolino, aprendolo e sollevando le gambe del neonato, facendolo scivolare sotto il sederino. Il pannolino deve essere posizionato in modo tale che la parte anteriore copra completamente il ventre del bambino, circa all’altezza dell’ombelico, senza stringere troppo e senza essere troppo largo per evitare fuoriuscite di pipì o feci. Allacciandolo, ti consigliamo di assicurarti, quindi, che le linguette adesive siano ben fissate, senza che possano impedire i movimenti del piccolo.
- Controlla che, una volta posizionato il nuovo pannolino, non ci siano pieghe o irritazioni nella zona inguinale. È importante che aderisca bene senza stringere troppo, per evitare sfregamenti o fastidi.
Seguendo questi semplici passaggi, cambiare il pannolino del tuo piccolo diventerà presto un'abitudine naturale. Dopo averlo fatto diverse volte al giorno e scegliendo con attenzione prodotti per neonati adatti alla sua pelle, ti accorgerai di quanto sia facile garantire al tuo piccolo igiene e comfort, rendendo questi momenti più sereni per entrambi.
Una volta compreso quando e come cambiare il pannolino, verrà anche naturale trasformarlo in un momento di coccole e di gioco con il tuo bambino.