Sapere come calcolare il colesterolo LDL e HDL è importante per essere informati su un fattore correlato alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Per ottenere un'accurata valutazione del rischio cardiovascolare, infatti, non serve misurare solo il colesterolo totale, ma anche conoscere i valori di quello “buono” e quello “cattivo”, rappresentati rispettivamente da HDL (lipoproteine ad alta densità) e da LDL (lipoproteine a bassa densità).
Naturalmente, ai fini della prevenzione, è importante considerare anche altri fattori di rischio cardiovascolare, come: la pressione sanguigna, il fumo, il diabete e la propria storia familiare in termini di malattie cardiache.
Per misurare il colesterolo è possibile eseguire un esame del sangue chiamato profilo lipidico o panel lipidico, che determina i livelli di: colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi nel sangue.
Ecco come ottenere il profilo lipidico e le informazioni utili per valutare se i propri livelli di colesterolo sono nella norma o nella fascia di rischio.
h2 1. Ottenere il profilo lipidico
Come abbiamo anticipato, il profilo lipidico è un esame del sangue utilizzato per valutare i livelli di lipidi nel sangue, inclusi il colesterolo totale, il colesterolo HDL, LDL e i trigliceridi.
Questi lipidi svolgono ruoli cruciali nel corpo, anche se livelli elevati di colesterolo LDL e trigliceridi possono prospettare un aumentare il rischio di malattie cardiache.
Per ottenere il profilo lipidico il paziente deve sottoporsi a un prelievo di sangue, solitamente a digiuno, presso un laboratorio analisi.
Il sangue viene, quindi, analizzato per determinare i livelli di colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi, e i risultati refertati sono espressi in mg/dL o mmol/L.
Il profilo lipidico è importante perché fornisce informazioni cruciali sulla salute cardiovascolare di un individuo. Livelli elevati di colesterolo LDL e trigliceridi e bassi livelli di colesterolo HDL sono, infatti, fattori di rischio significativi per lo sviluppo di malattie cardiache, come l'aterosclerosi, l'infarto miocardico e l'ictus.
Identificare queste anomalie precocemente può consentire di intraprendere azioni preventive, modificandolo in primis stile di vita, dieta, facendo esercizio fisico e, se necessario, prendendo i farmaci prescritti da un medico.
Alle persone con fattori di rischio cardiovascolare, come ipertensione, diabete, obesità, fumo, storia familiare di malattie cardiache o età superiore ai 40 anni, si consiglia di sottoporsi a un profilo lipidico almeno una volta all'anno. Per coloro che, invece, sono considerati a basso rischio dal proprio medico, il profilo lipidico può essere eseguito ogni 3 o 5 anni.
Naturalmente, la frequenza con cui il medico curante può richiedere di eseguire questo test può variare in funzione delle condizioni di salute specifiche personali.
Vediamo ora nel dettaglio come calcolare il colesterolo.
h2 2. Calcolare il colesterolo LDL (LDL-C)
Il colesterolo LDL, comunemente noto come il "colesterolo cattivo", è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Essere informati sul suo valore è, quindi, fondamentale per valutare il rischio cardiovascolare complessivo.
Per calcolare il colesterolo LDL si utilizza la formula di Friedewald, basata sui livelli di colesterolo totale, colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità) e trigliceridi.
La formula è la seguente:
Colesterolo LDL = Colesterolo totale - Colesterolo HDL - (Trigliceridi/5)
Questo calcolo è di norma utilizzato quando i livelli di trigliceridi sono inferiori a 400 mg/dL. Se i livelli di trigliceridi superano, invece, questo valore di riferimento, la formula potrebbe risultare non accurata. A seconda dei casi, potrebbe quindi essere necessario ricorrere a un metodo di misurazione ancora più preciso.
Facciamo un esempio pratico per chiarire la modalità di calcolo, immaginando che il valore dei trigliceridi non superi quota 400 mg/dL.
Se il colesterolo totale di una persona è di 200 mg/dL, quello HDL è di 50 mg/dL e il livello dei trigliceridi è pari a 150 mg/dL. Il calcolo del colesterolo LDL si esegue nel seguente modo:
Colesterolo LDL = 200 - 50 -(150\5) = 200 - 50 - 30 = 120
In definitiva, il livello di colesterolo LDL in questione corrisponde a 120 mg/dL.
Misurare il colesterolo LDL è importante perché livelli elevati sono associati a un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come l'aterosclerosi, l'infarto miocardico e l'ictus.
Mantenere, pertanto, i livelli del colesterolo cattivo entro un valore ottimale che è stimato, in linea generale, tra i 100 e i 130 mg/dl, è essenziale per preservare la salute del cuore e delle arterie.
A ogni modo, è bene ricordare che, per ricevere una diagnosi accurata, è necessario rivolgersi a un medico professionista, che consiglierà come abbassare il colesterolo LDL, sulla base delle esigenze personali.
h2 3. Valutare il colesterolo HDL (HDL-C) 280
Per capire come valutare il colesterolo HDL, bisogna sapere che, generalmente, è espresso in milligrammi per decilitro (mg/dL) o millimoli per litro (mmol/L). È possibile trovare questo valore elencato nei risultati presenti nel referto emesso dal laboratorio analisi, una volta esaminato il campione di prelievo venoso.
Oltre agli altri parametri lipidici refertati, ad esempio il colesterolo totale, il colesterolo LDL e i trigliceridi, il colesterolo HDL è facilmente identificabile dalla sua abbreviazione HDL-C.
Il valore numerico corrispondente a questa voce fornisce informazioni sul livello di colesterolo associato alle lipoproteine ad alta densità nel sangue, che svolgono un ruolo protettivo per la salute cardiovascolare.
Per valutare correttamente i risultati del colesterolo HDL, è importante confrontare il valore indicato con il range di riferimento che è considerato un livello nella norma dagli organi medici preposti.
Per gli uomini adulti, il livello di colesterolo HDL ottimale è generalmente superiore a 40 mg/dL. Per le donne adulte, invece, il valore di HDL ottimale è superiore a 50 mg/dL.
Tuttavia, è importante sottolineare che per parlare di livelli ottimali, a livello personale, bisogna tenere conto anche di fattori come: età, sesso, genetica e stile di vita.
Ecco, quindi, come interpretare il risultato del colesterolo HDL: un livello elevato è normalmente associato a un minor rischio di malattie cardiache. Questo perché il colesterolo buono aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso dalle arterie, riducendo il rischio di accumulo di placche e di ostruzione delle vene arteriose.
Per aumentare il colesterolo HDL e migliorare la propria salute cardiovascolare, è utile partire dal presupposto di adottare uno stile di vita sano. Ciò può includere una dieta equilibrata e ricca di alimenti ad alto contenuto di fibre, nonché l'esercizio fisico regolare e l'astensione dal fumo.
Anche l’utilizzo di integratori per colesterolo LDL e HDL, ad esempio come acidi grassi omega-3 e antiossidanti, può essere una valida opzione per tenere sotto controllo i valori del colesterolo.
Fatte tutte queste premesse, sottolineiamo quanto sia importante informarsi per prendere decisioni consapevoli sulla gestione del colesterolo LDL. Ma ricordiamo anche che è sempre opportuno consultare un medico affinché i risultati del profilo lipidico siano interpretati in modo corretto e possa consigliare i migliori integratori per il colesterolo, in base alle specifiche esigenze.