I migliori integratori di ferro sono quelli che permettono di ripristinare i normali valori di questo minerale nel sangue. Un apporto insufficiente può portare non solo a sintomi come stanchezza, spossatezza, vertigini e pallore, ma costituire anche un fattore di rischio per infezioni di varia natura.
Oltre a seguire un’alimentazione sana, varia ed equilibrata è opportuno integrare il ferro con specifici prodotti formulati in base alla fase della propria vita e degli obiettivi di salute da raggiungere. Ad esempio, le donne in gravidanza possono assumere integratori alimentari specifici per dare supporto durante la gestazione e, quando ritenuto necessario dal medico, integrare con una terapia aggiuntiva.
Integratori naturali
Gli integratori di ferro naturali sono prodotti formulati per fornire una fonte supplementare di questo importante minerale essenziale per l'organismo umano. Infatti, il ferro è fondamentale per la sintesi dell'emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi che trasporta l'ossigeno dai polmoni a tutte le cellule del corpo.
Il ferro può essere assunto in maniera naturale attraverso l’alimentazione o integratori specifici, ma è opportuno prima precisare che ne esistono due tipologie:
- eme, ossia di facile assorbimento. È contenuto nelle carni, come il rognone e il fegato, ma anche nel pesce e nel tuorlo d’uovo. Viene assorbito per il 25% a prescindere dalla composizione della dieta:
- non eme, quello a difficile assorbimento. Viene contenuto negli alimenti di origine vegetale, come cereali integrali, ortaggi, foglia verde, grano, zucca, prezzemolo, mandorle, noci, datteri e legumi. L’assorbimento del ferro non eme viene favorito da alcuni componenti, come la vitamina C.
Gli integratori di ferro naturali contengono generalmente una delle due forme di ferro:
- solfato, spesso utilizzato negli integratori tradizionali ed è noto per la sua efficacia.
- bisglicinato, una forma più facilmente assorbibile e può essere meglio tollerato da coloro che sperimentano effetti collaterali gastrointestinali con altre forme di ferro.
Alcuni integratori naturali di ferro includono anche cofattori, come la vitamina C, che aiuta ad aumentare l'assorbimento di questo minerale. La presenza di questi cofattori può contribuire a migliorare l'utilità del ferro nell'organismo.
È opportuno ricordare che gli integratori naturali di ferro sono spesso utilizzati per trattare o prevenire l'anemia da carenza di ferro, una condizione in cui il corpo non dispone di una quantità necessaria di questo componente per produrre emoglobina in quantità sufficiente. Possono essere anche utilizzati da coloro che seguono diete vegetariane o vegane, poiché le fonti di ferro vegetali possono essere meno facilmente assorbite rispetto a quelle animali.
Integratori contro l'anemia
L'anemia è una condizione medica caratterizzata dalla riduzione della quantità di emoglobina nell'organismo, che può portare a una diminuzione del numero dei globuli rossi nel sangue.
Sebbene i termini “anemia” e carenza di ferro vengano spesso usati come sinonimi, definiscono due situazioni differenti. Infatti, quando la saturazione della transferrina, un valore ematico che indica la percentuale di ferro legato a questa proteina, è inferiore al 20% indica una semplice carenza, mentre quando è inferiore a 13 g/dl nel caso dell'uomo o 12 g/dl nel caso della donna si può parlare di anemia vera e propria.
Questa situazione è molto comune e può verificarsi in persone di tutte le età; tuttavia, quando si verifica in soggetti specifici, come i bambini, gli anziani o le donne in gravidanza, può destare maggiori preoccupazioni.
Gli integratori di ferro sono un'importante risorsa nella lotta contro l'anemia: disponibili in diverse forme, tra cui compresse, capsule e gocce, contengono ferro in diverse forme chimiche. Assunti nelle quantità e per la durata suggerita dal medico o dal farmacista possono contribuire a contrastare i sintomi tipici di questa problematica che sono:
- affaticamento e debolezza, apparentemente ingiustificabili;
- pallore della pelle e delle mucose;
- vertigini o svenimenti, a prescindere dalla pressione;
- palpitazioni cardiache;
- difficoltà di concentrazione;
- mani e piedi freddi, anche dopo aver consumato un pasto.
Si ricorda che l’anemia è una condizione assai diffusa, sebbene in gradi diversi tra le persone, e talvolta può presentarsi anche in maniera sostanzialmente asintomatica: per questo è opportuno svolgere controlli periodici, soprattutto se c’è familiarità verso questa problematica di salute e poter cominciare con la terapia con gli integratori di ferro.
Integrare il ferro in gravidanza
La carenza di ferro in gravidanza è una condizione che può avere delle conseguenze sulla salute della madre e del feto. Infatti, si tratta di un componente essenziale per lo sviluppo fisico e cognitivo del bambino, nonché un prezioso supporto ai cambiamenti che la donna è chiamata ad assecondare durante i 9 mesi di gravidanza.
Questa carenza può presentarsi in forma blanda, oppure nella forma di anemia vera e propria: in questo secondo caso si presenta con sintomi come stanchezza, debolezza, pallore, vertigini e difficoltà a concentrarsi.
Un apporto insufficiente di ferro durante la gravidanza può portare alcune conseguenze sul feto: non solo aumentano le probabilità di parto prematuro, ma influenzano negativamente anche lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del neonato.
Al tempo stesso, non bisogna sottovalutare l’importanza di integrare il ferro in gravidanza per le eventuali complicazioni che ci possono essere durante il parto: durante questa fase così delicata una carenza di questo elemento non solo rende la mamma più soggetta ad infezioni, ma può essere complesso da gestire in concomitanza di emorragie o sanguinamenti più intensi o imprevisti.
Solo a titolo informativo si ricorda poi che un apporto non sufficiente di ferro nella futura mamma può rendere anche il recupero post partum più lungo o complicato, nonché affaticarsi durante le fasi della montata lattea e dell’allattamento in generale.
Assumere gli integratori di ferro in gravidanza è essenziale e può essere fatto, prima di tutto, attraverso un’alimentazione sana e varia. Inoltre è essenziale portare avanti un trattamento con integratori alimentari specifici per le donne in stato interessante: questi prodotti sono appositamente formulati per dare il giusto sostegno durante la gestazione. Tuttavia, qualora il ginecologo o il medico curante dovesse riscontrare una carenza di ferro, è possibile procedere con una terapia aggiuntiva.